IO LEGGO FORTE - Color Zagor 5 (L'antica Maledizione)


Lo ammetto, sull'acquisto e lettura di questo albo speciale, ha gravato l'ombra del ricordo e della nostalgia.
L'ultima storia disegnata dal grandissimo Gallieno Ferri, l'uomo dei record in Bonelli, come sottolinea Moreno Burattini nella prefazione, ha indubbiamente un grande valore sentimentale per tutti coloro che son cresciuti con Zagor.
Vedere il Maestro all'opera per l'ultima volta porta con sé la scusante affettiva massima, sia che l'albo fosse meritevole, sia al contrario fosse una storia non propriamente eccelsa.
Recensire con obiettività questo albo, parlo per me, poteva non essere facile, ma naturalmente ci si schiarisce la mente e si procede con la lettura.
Lettura che è pienamente vincente, e non solo per le tavole di Ferri.
La storia imbastita da Jacopo Rauch, infatti, come da tradizione per la collana, è incentrata sul passato di uno dei tanti personaggi secondari del comicdom di Zagor, il Dottor Metrevelic, apparso per la prima volta nella mitica saga "Zagor contro il Vampiro", con il primo scontro col Barone Rakosi. Non a caso, il frontespizio di questo Color Zagor è proprio una versione disegnata ex novo da Ferri della copertina dell'albo omonimo.
Ma stavolta non ci sono succhiasangue di mezzo.
Un doloroso segreto alberga nel passato del buon dottore, segreto che avrà ripercussioni anche su sua figlia Aline e che porterà Zagor e Cico ad intervenire per aiutare Metrevelic a dipanare un'oscura matassa.
Altro non si può naturalmente aggiungere per non togliere a nessuno il sapore dell'avventura.
Possiamo però ovviamente soffermarci sul punto chiave, ossia le tavole di Ferri. Fare confronti col passato del maestro ligure sarebbe ingiusto, queste sono le sue ultime tavole e il segno dell'età si percepisce, come logico, anche se sempre una spanna sopra tanti cosiddetti talenti odierni.
La colorazione poi non aiuta, creando, in alcuni casi, un effetto pastoso, non proprio all'altezza, dato anche, con molta probabilità queste tavole non sono state neanche ripassate successivamente, e quindi ultimate definitivamente.
Ma è nelle sequenze notturne che il grande Gallieno mostra ancora una volta la sua zampata autoriale.
Le sequenze iniziali, con l'incubo di Metrevelic, sono da antologia.

L'ultima sua tavola è esattamente quella a pagina 67. Dalla successiva arrivano a completare l'opera i suoi eredi artistici, Gianni Sedioli e Marco Verni, rispettivamente matite e chine.
I due, che da sempre hanno guardato ai lavori di Ferri, rendono il passaggio praticamente indolore, facendo sì che il cambio non forzi troppo la lettura dividendo l'albo in due, con tavole come sempre realizzate con il loro stile classico e dinamico.
La sceneggiatura di Rauch è ricca, interessante, compiuta. L'avventura ha un incipit, uno svolgimento e una fine, dove tutto trova il suo giusto tempo narrativo. Non ci sono momenti morti o finali affrettati. La storia raggiunge da subito l'obiettivo di catturare il lettore e di portarlo all'interno di un classico intreccio horror tanto caro ai lettori dello Spirito con la Scure.
Ancora una volta, il Color Zagor dimostra di saper proporre al suo pubblico una lettura mai vana e sempre interessante, sia per i vecchi lettori che per i neofiti, che si ritrovano tra le mani dei ritratti molto particolari di alcune delle più iconiche colonne del mondo di Zagor.
Il successo è tale, difatti, che dal prossimo numero la collana diverrà semestrale, proponendoci, nell'appuntamento in edicola per dicembre, un'avventura incentrata su Digging Bill!
Voto 9, un pò per ricordo di Gallieno Ferri, un pò per l'ottimo lavoro di Rauch e Sedioli/Verni


Color Zagor n°5 - L'Antica Maledizione
Sceneggiatura di Jacopo Rauch
Disegni di Ferri, Sedioli e Verni

128 pagine a colori, 6,30€

Disponibile in tutte le edicole e sullo shop della Bonelli al seguente link: 

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