ANCORA UNO POI BASTA - Ducktales (la nuova serie)


DUCKTALES - ANCORA STORIE DI PAPERI, MA CHE BEI PAPERI!
Chi scrive è praticamente cresciuto con la vecchia serie di "Avventure di Paperi", così vi lascio immaginare il misto di entusiasmo e nostalgia con cui mi sono avvicinato a questo reboot, partito proprio questo weekend con un pilota da quaranta minuti su Disney XD USA.
Tutte le critiche e le opinioni malevole che hanno accompagnato l'uscita di questa nuova serie sono state bellamente fatte volare via dal vento di un'animazione fresca, divertente e coinvolgente.
Lo stile infatti può anche non incontrare il vostro gusto, ma è un lavoro ricercato, dove nulla è palesemente lasciato al caso.
Ci sono rimandi chiari ed inequivocabili a Carl Barks e Don Rosa. La costruzione stessa della serie e e del carattere dei personaggi è indicativa della ricerca compiuta dagli sceneggiatori sul lavoro dei due grandi artisti. 


Ci si rivolge, senza neanche nasconderlo, sia al pubblico odierno sia a chi da ragazzino guardava la serie anni '90.
All'epoca eravamo il target per quel Ducktales, oggi lo siamo per questo reboot, evoluto come noi, dove alla comicità meramente slapstick si lascia molto spazio alle battute e alle gag ragionate.
Non si cancella il passato, anzi. La vecchia serie ritorna in un paio di citazioni, come a sottintendere che ciò che è stato è ancora lì, intoccabile, ma non per questo non si può andare avanti e scoprire nuove avventure di paperi.
Il plot di base è davvero semplice ed efficace, come da aspettative. Paperino si vede costretto a rivolgersi, per un aiuto con i tre nipotini, al vecchio Paperon de' Paperoni, dopo dieci anni di lontananza. Paperone accetta di malanimo, ma quei tre monelli sapranno fargli ritrovare l'ardore di un tempo per il sacro fuoco dell'Avventura che il Nostro credeva sopito.
Paperino è davvero la cifra aggiunta di questo reboot. Se nella vecchia serie era poco più di una comparsa per via dei suoi impegni in marina, qui invece ha da subito un ruolo ben preciso e i realizzatori hanno infuso particolare rispetto nel definirlo, dato che viene chiaramente detto come in passato fosse proprio lui l'ardimentosa spalla del vecchio Zione.
Non è che manchi di coraggio o iniziativa, è solo pigro!


Il doppiaggio, che nei mesi scorsi si era beccato valanghe di critiche, è di un livello superiore. David Tennant come voce di Paperone è magistrale, da brividi veri. I comici della scuola del Saturday Night Live fanno sentire tutta la loro bravura nella comedy doppiando con la giusta intonazione caustica e scanzonata al contempo Qui, Quo e Qua.
L'invito quindi è di non perdere l'appuntamento con questa nuova e già vincente serie, che riesce, con una sola parola al termine di questo primo episodio, a costruire un sano colpo di scena di quelli che davvero non ti aspetti, facendo salire già l'attesa per il prossimo episodio!
Del resto lo diceva anche la vecchia sigla italiana, no?
"Le favole più belle sono Ducktales"
Woo-oo!

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