#ReceVeloce - THE BEST OF (30/10 - 05/11 2017)
Sotto l'hashtag #ReceVeloce" quindi do un sommario giudizio, essenziale ma senza l'ampio respiro che si trova di solito in quelle presenti qui sul blog.
Ma dato che non tutti bazzicano sui social o ancora non hanno messo "Mi piace" o seguono il mio profilo, ho deciso di varare questo appuntamento settimanale, in cui riassumo in un colpo solo tutte le #ReceVeloce" della settimana appena trascorsa.
Per questo primo appuntamento, ho optato per una selezione "a tutto Fumetto", ma nel prossimo futuro potrebbero ben spuntare nel mezzo anche recensioni di film, di serie o di videgames, sempre nella più assoluta crossmedialità Nerd.
Vi lascio alla lettura, quindi, ricordandovi che in calce troverete i link dei succitati profili social.
Stay i-Tuned!
(LE STORIE N°61)
Se c'è un albo che ogni Nerd dovrebbe comprare questo mese, beh è questo.
"Astromostri", il numero de "Le Storie" Bonelli, realizzato da Antonio Serra (testi) e Maurizio Rosenzweig (disegni), ha una cosa che lo rende superiore alle pur innumerevoli proposte di qualità della collana, ed è il cuore.
Un cuore, un affetto verso quello che è il vero scopo della storia, ovvero il gusto del ricordo, dell'omaggio ad un paese, ad una Cultura e ad un'influenza nell'immaginario, tipico ed unico come solo quello che il Giappone sa trasmettere e comunicare.
Ci si diverte, leggendo "Astromostri", proprio per i continui, mai e sottolineo mai, vani richiami a questo anime o a quel particolare film di mostri. Alcuni, complici le abbacinanti, tanto sono belle, tavole di Rosenzweig saranno immediatamente palesi, altri dovrete andarli a cercare per puro spirito citazionista.
La sottotrama thriller, seppur pregevole e sicuramente scorrevole, è in realtà la cosa meno interessante del lotto.
Ciò che colpisce della sceneggiatura di Serra è proprio lo spirito che anima il tutto, quel voler riportare il lettore ad un tempo in cui la fantascienza sapeva ancora di artigianale, di fantastico nelle sue infinite possibilità, talvolta anche sin troppo oniriche.
Un albo da non lasciarsi scappare, una lettura che merita un posto sicuro nella vostra libreria.
ASTROMOSTRI: Scritto da Antonio Serra, disegnato da Maurizio Rosenzweig.
Edito da Sergio Bonelli Editore
Ad Alessandro Bilotta devono piacere molto i libro game oppure da ragazzo, come molti di noi, stravedeva per le storie a bivi su "Topolino".
Perché il sesto numero del suo Mercurio Loi è un'avventura narrativa di questo tipo.
Un bivio, che porta ad un'altro percorso che si biforca in una nuova scelta ancora.
Un albo di una bellezza rara, di una ricercatezza stilistica e fumettistica altissima, davvero.
L'incastro è perfetto, nulla è lasciato volutamente al caso in una sorta di uroboro che si diverte e fa divertire, mettendo su carta e rendendo palpabile la metafora su cui posa l'intera serie.
Il camminare senza meta come allegoria di un destino capace di sorprenderci, se stiamo attenti ad ogni angolo.
Perché per quanto si cerchi d'ingabbiarlo in regole e scelte, il fato segue sempre una sua strada, a tratti contorta, a tratti in discesa o in salita, ma sempre da percorrere, in ogni caso.
Stavolta il destino è rappresentato dal lettore stesso, che sceglierà per Mercurio e Ottone cosa fare e quali decisioni prendere. Andare avanti semplicemente o saltare nuovamente indietro e rivivere alcuni momenti o vedere invece se scegliendo il percorso A al posto del B potevano esserci conseguenze diverse. Il divertimento sta nella scelta, ma ad un certo punto, quando avrete colto l'essenza stessa della storia, e la rileggerete semplicemente scandendo il percorso naturale delle pagine, dalla 5 alla 98, capirete che alle volte la strada retta è anch'essa stessa una possibilità di questo peregrinare nella vita.
Ma se la sceneggiatura riesce a sorprendere è anche e sopratutto grazie alle tavole di un Sergio Ponchione dal tratto ricco ed incisivo, semplice ed efficace nel stare dietro alle giravolte della storia, costruendo in parallelo dei percorsi visivi che ipnotizzano il lettore.
Mercurio Loi è una serie che continua ad affascinare e sorprendere.
Non abbiate timore di avvicinarvi a questo fumetto.
Le sue vette sono così ampie e così cariche di ossigeno per la mente che ne trae giovamento anche il cuore.
Voto 10
MERCURIO LOI - A PASSEGGIO PER ROMA: Scritto da Alessandro Bilotta e disegnato da Sergio Ponchione. Edito da Sergio Bonelli Editore
Un albo, l'inedito di questo mese di Diabolik, dal titolo "Nessuno è innocente" che avrebbe fatto felici le Sorelle Giussani.
Una storia dal sapore di altri tempi, quelli in cui sulle pagine di Diabolik apparivano personaggi davvero cattivi, marci dentro e capaci delle peggio nefandezze pur di ottenere i loro scopi, al punto da elevare persino la caratura morale del Re del Terrore.
Una storia questa, di doppi giochi, tradimenti e inganni, di voltafaccia e di colpi di scena ben orchestrati come nella migliore tradizione del Giallo a Fumetti.
"Nessuno è innocente", è proprio il titolo giusto per questo albo che non mancherà di piacere agli appassionati storici del personaggio e a chi ha bisogno di capire il vero potenziale di un antieroe come Diabolik, forse sin troppo annacquato nelle attuali produzioni inedite.
Complimenti quindi ad Altariva (ai testi) e a Nunziati/Brandi (ai disegni) per questo 849° episodio di Diabolik, perfetto per festeggiare il compleanno numero 55 e perfetto viatico per il traguardo del prossimo mese.
Piccola nota a margine: il personaggio di Stefano nella storia è un assoluto richiamo al grande regista Dario Argento.
Altra piccola nota a margine: all'interno dell'albo troverete in allegato le figurine 13, 37 e 75 del nuovo album Panini dedicato a Diabolik - Il Re del Terrore, presentato a Lucca e in arrivo nelle edicole nei prossimi giorni.
DIABOLIK - NESSUNO E' INNOCENTE: Scritto da Roberto Altariva e disegnato da Riccardo Nunziati e Jacopo Brandi. Edito da Astorina
Il bello di questa nuova avventura dei Galli più famosi del Fumetto non è tanto l'ambientazione italiana, quanto la sempre più evidente bravura di Ferri e Conrad come eredi di Goscinny e Uderzo.
Alla loro terza prova con Astérix, questi due autori, sempre nel rispetto della tradizione, stanno sviluppando una loro personale confidenza con il personaggio, che garantisce un divertimento costante e una piacevolezza di lettura che sta sostituendo quell'iniziale reverenza che aveva caratterizzato le due loro storie precedenti.
Si ride spesso, si sorride alle numerose frecciatine dei vizi e pregi del Bel Paese, soprattutto quando si gioca con la Storia.
Alcuni volti saranno molto familiari, un paio di tormentoni totalmente efficaci (basti come esempio la gag dolcissima di Idéfix con le due kushite) e la citazione occulta è sempre dietro l'angolo.
Ma non esiste solo la comica irriverenza, perché le tavole di Conrad sono un piacere per gli occhi soprattutto nella definizione dei paesaggi bucolici e nei monumenti della nostra Italia.
Da appassionato di Astérix, un volume più che promosso, che PaniniComics propone in edizione classica e deluxe.
Se volete leggere un nuovo Classico, questa è la scelta giusta!
ASTERIX E LA CORSA D'ITALIA: Scritto da Jean-Yves Ferri e disegnato da Didier Conrad.
Edito da Panini Comics
Spero che questo primo appuntamento incontri il vostro gradimento.
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