IO LEGGO FORTE - Dàimones - Prima Lux (Vol.1)


In principio furono i Vampiri.
Creature millenarie, antiche quanto il tempo stesso.
Legate all'ordine naturale delle cose da un semplice quanto maledetto assioma: gli Umani alla luce del sole, i Vampiri nella notte più oscura.
Affascinanti, eterni, simili a degli Dei, ma condannati per quella stessa eternità a prosperare solo nell'ombra, lontani dalla sfolgorante luce di un sole che a loro sarà sempre negato.
E' sempre stato così, sino all'apparire dei Dàimones.
Creati in seguito ad orribili esperimenti, queste creature uniscono per la prima volta i tratti di forza e longevità dei vampiri all'essere naturalmente diurni degli umani.
Nessun effetto collaterale a parte la classica, inesauribile sete di sangue.
Tutto risolto, quindi? Non proprio.
Perché un simile capriccio della genetica venne visto dagli stessi vampiri come una sfida, empia e sacrilega, a quello stesso ordine naturale delle cose che per secoli li aveva condannati.
Ebbe così inizio una purga, culminata nella cosiddetta "Notte degli Incendi", in cui anche gli ultimi due Dàimones vennero sterminati.
Una nuova razza, un ibrido dal potenziale immenso, fatto letteralmente sparire dalla faccia della Terra. O forse no?

In principio fu Ex-Tenebris.
Nel 2010, Dany&Dany (al secolo Daniela Orrù e Daniela Serri), un duo di fumettiste sarde, già molto apprezzate all'estero e fiere esponenti italiane del fenomeno del Global Manga, pubblicarono una graphic novel dal titolo Dàimones - Ex Tenebris, nella quale si raccontava del piccolo Aidan, l'ultimo dei Dàimones, sopravvissuto grazie a sua madre Julia alla "Notte degli Incendi".
Ce ne viene illustrata la storia, dolceamara e dritta al cuore, come solo quella di un ragazzino dall'animo puro, con sulle spalle una condanna a morte, poteva essere. Si segue affascinati il suo arrivo nella casa della famiglia adottiva, il suo iniziale apprendere sulla propria pelle di quella maledetta sete di sangue, la sua sincera amicizia con la piccola Rose. Tutto sino al tragico epilogo, con una piccola postilla, misteriosa e foriera di sviluppi, ambientata ai giorni nostri.

Il prologo di qualcosa di più, qualcosa che doveva necessariamente essere raccontato. Così è stato.
Nel 2016, Dàimones ritorna con un nuovo racconto.
Stavolta in formato digitale, autoprodotto dalle stesse autrici.
Suddiviso in nove capitoli, pubblicati a cadenza trimestrale su Amazon, Prima Lux, questo il titolo, riprende le fila del discorso interrotto in precedenza, ampliandolo ma al tempo stesso riuscendo, grazie a sapienti giochi di narrazione, a vivere espressamente di vita propria.
Nel 2017 arriva la collaborazione con la casa editrice Passenger Press che si offre di pubblicare in due volumi cartacei Prima Lux.
Qui arriviamo ad oggi, con l'uscita del primo di questi volumi.

Perché questa lunga introduzione, direte voi?
Perché voglio aiutarvi a seguirmi in questa recensione.
Che necessariamente ha bisogno di un ultimo, importante tassello: non sono un amante di questo genere di storie. Sono un lettore prettamente onnivoro, ma, come tutti, necessariamente ho anche io le mie preferenze.
Eppure, eccomi qui a parlarvi di Dàimones, e a farlo nel modo più elegiaco possibile.
Perché il lavoro delle Dany mi ha letteralmente conquistato.
Citando il grande Davide Castellazzi nella prefazione al volume: "A disegnare sono bravi in molti, ma a raccontare sono capaci in pochi".
E Dany&Dany sono maledettamente brave a fare entrambe le cose, nessun dubbio su questo.
Leggere Dàimones e non rimanere di sasso, risfogliando le ultime pagine, desiderosi di sapere come prosegue la storia, è mentire a sé stessi.
Ci riescono semplicemente dando alla storia una cadenza che non lascia respiro, che ci trascina di forza dentro un racconto appassionante, mai vano o vuoto, ma sempre ricco di elementi da collegare, quando il colpo di scena dietro l'angolo, pardon, la pagina sarà pronto a colpirci.
Appassionante come un serial TV, Prima Lux è un sincero atto d'amore delle autrici verso la figura del Vampiro, con tutto il suo fascino, con tutti i suoi archetipi narrativi maturati e coltivati nel corso della loro Storia.

Ritroviamo un certo gusto ottocentesco, nei flashback con Aidan, così come un'atmosfera ritualistica, arcana che si mischia a sua volta al presente degli anni Duemila, alle suggestioni romantiche di Intervista col vampiro che incontrano quelle spettacolari della saga di Underworld.
La tragicità , mesta e solenne come solo queste figure sanno essere, che si amalgama con l'azione più serrata, adrenalinica, moderna.
Ma soprattutto le due Dany amano i loro personaggi.
Li curano, li viziano, vogliono solo il massimo per loro.
Li tratteggiano con precisione, con linearità.
Sia che si descriva la bellezza muscolare di un tenebroso Kael, sia che a parlare siano le curve di una sensuale Elsa. Ogni loro espressione è ricercata, resa al meglio, sia che si tratti di drammatica freddezza, di rabbiosa violenza o di mera leggerezza, con una battuta o una smorfia atta a stemperare la tensione.
Da Ex-Tenebris il loro stile, già notevole, si è evoluto, semplicemente in meglio.
Vi sfido a trovare, in tutte le tavole, un difetto, qualcosa che sia sfuggito al loro cesellare ogni disegno, ogni sequenza con precisione e passione.
Ombre, chine, dettagli, ogni cosa raggiunge un pieno stato dell'Arte di queste due fumettiste.
Ci sono tavole che rispondono a quel preciso intento di giocare con la nostra memoria e con le suggestioni visive.
C'è una struttura della gabbia delle vignette rigorosa, attenta al preciso ordine di lettura.
Una gabbia che diventa esperimento, che cerca nuove soluzioni, come la telecamera impazzita di un action hollywoodiano, pronta a lasciare nuovamente spazio, e respiro, alla suggestione successiva, magari fieramente trasposta dal modello di racconto orientale.
Un esempio? Prendete la quarta vignetta di pagina 32 del fumetto.
Quell'improvviso nero tutto attorno ai protagonisti, quell'evidenziare le due figure come in un momento che si cristallizza, quando Ian passa accanto a Kael, e gli lancia una minaccia, feroce, tesa come quella linea bianca tra i due, un contatto che dura un attimo, ma che la narrazione ha bisogno di focalizzare, rendere chiaro, netto.
Un espediente visivo che mi ha riportato alla mente gli anime, quella teatralità drammatica che solo l'animazione orientale sa restituire, qui proposto con assoluta efficacia su carta.
Un altro esempio ancora della loro bravura?
La sequenza immediatamente successiva, che in poche pagine, passa dalla cadenza tipica di un thriller, con l'assassino che da la caccia alla sua vittima, subito dopo il colpo di scena, capace di far sospendere il respiro alla piccola figura sulla scena così come a noi lettori, con quello "Slash" che supera i contorni delle vignette e poi nuovamente la gabbia, solida e rigorosa, che ci comunica che adesso è nuovamente tutto calmo, tranquillo, che ci permette di tornare a respirare, sino al nuovo colpo di scena, inaspettato e improvviso, tre pagine dopo.
E' una corsa meravigliosa la lettura di Dàimones, una corsa lungo un binario sul quale si incontrano diversi paesaggi: dall'europeo, all'americano sino all'orientale.
Il tutto realizzato da due italiane.
Iniziate a capire adesso, da lettore amante dei fumetti, anzi del Fumetto, cosa mi ha colpito di Dàimones?

Capite come la perfezione di linguaggio di questo melting pot, la ricercatezza di stile e narrazione fantastica (inteso anche come fantasy) di quest'opera non possano assolutamente lasciare indifferenti?
Dàimones di Dany&Dany è un acquisto obbligato, di quelli per cui vale la definizione, forse troppo abusata alle volte, di "Da non perdere".
Non importa che siate espressamente lettori di manga o meno.
Dàimones vive di una trasversalità unica, di quelle che travalicano la semplice definizione di genere.
Ora, dovrei chiudere con una qualche metafora delle mie.
Di quelle che mettano in relazione il modo in cui la lettura di Dàimones ti cattura, con la malia di un vampiro (o Vampirella, per i maschietti all'ascolto) che nel cuore della notte giunge, seducente, a mordervi sul collo.
Ma la verità è che l'unico e solo modo per chiudere è quello di mettervi nella condizione di entrare anche voi a far parte degli estimatori di Dany&Dany, con il link diretto al sito della Passenger Press, tramite il quale acquistare la vostra copia di Dàimones - Prima Lux.
Un'edizione realizzata con cura, mirabile, come carta e formato, che rende piena giustizia alle tavole delle Dany.
Un lavoro fatto con passione da chi ha con il buon Fumetto un rapporto speciale.
Questo è il link: https://www.passengerpress.com/product-page/d%C3%A0imones-prima-lux-vol-1
Ora sta a voi, raccogliere il mio guanto di sfida.
Ma fidatevi, so già di aver vinto in partenza.
Una certezza viscerale, potente come la sete di sangue di un vampiro affamato di buone storie.
(ecco, alla fine la similitudine l'ho fatta lo stesso!)

Dàimones - Prima Lux
di Dany&Dany (Daniela Orrù e Daniela Serri)
Pubblicato da Passenger Press


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