#ReceVeloce - The Best Of (21/11 - 03/12 2017)



Stavolta l'appuntamento con il meglio di #ReceVeloce, la rubrica che trovate sulle pagine social de "Il Nerdastro" (link come sempre in fondo alla pagina) si è preso un tempo più lungo del solito.
Ci ritroviamo quindi una lettura più sintetica, ma già dalla prossima settimana riprenderemo con la cadenza regolare. Inoltre, come già la volta scorsa, a questo giro, oltre ai fumetti, ecco aggiungersi un altro tassello alla multimedialità di questa rubrica ovvero i telefilm e nel particolare "Crisis on Earth-X", il recente crossover tra le serie DC Comics della emittente americana The CW.

Ma bando alle chiacchiere e andiamo subito a cominciare:

SECRET EMPIRE #1
Dopo l'ottimo numero Zero, di cui vi ho già parlato, ecco che "Secret Empire" di Nick Spencer entra ufficialmente nel vivo.
Questa prima parte prende il via qualche settimana dopo il colpo di stato operato da Cap, e quelle che ci vengono mostrate sono solo alcune delle prime conseguenze del suo piano machiavellico per il "bene" dell'America e del mondo.
Il risvolto politico la fa da padrone sin dalle prime, distopiche, pagine e ciò che ci viene mostrato è permeato da una costante e sottile inquietudine.
Nuovi posti di lavoro, maggior sicurezza per i cittadini, la borsa che si risolleva e rapporti diplomatici "di pace" che vengono sanciti tra USA e nazioni prima ostili.
Tutto questo vi ricorda nulla?
Vi fa pensare a certi propositi e ordinamenti politici?
Bene, perché è proprio il genere di complesso dilemma morale che Spencer vuole far albergare nella vostra mente.
Naturalmente non manca la parte action, e se da un lato è strano e disturbante trovare nei nuovi "Avengers" personaggi come Deadpool, Odinson, Scarlet insieme a criminali come un rinnovato Doc Ock e Taskmaster, dall'altra è importante vedere nella Resistenza figure come Occhio di Falco, la Vedova Nera, I nuovi Champions e un "olografico" Tony Stark.
C'è quasi una forma di contorta rassegnazione, da parte di quest'ultimo, che crea un corto circuito con i sentimenti di un incompreso (almeno al suo sentire) Cap, ben declinati da Spencer e che, forse per colpa delle tavole di un sempre efficace Steve McNiven, sopratutto nei primi piani, mi ha ricordato quella ben costruita zona d'ombra che aleggiava su tutta la prima "Civil War".
Una storia che vede, sul finale, il suo primo martire, del quale naturalmente non farò il nome, ma che saprà essere, per tutti i veri amanti dei comics americani, un colpo al cuore di indubbia efficacia.
L'Impero Segreto sta prendendo il via, ancora una volta vi consiglio di salire a bordo di una delle migliori saghe supereroistiche degli ultimi anni, destinata ad essere riproposta e ricordata per molto tempo, come il superbo canto del cigno della "All New All Different Marvel" prima dell'avvento del Legacy.
Secret Empire #0: scritto da Nick Spencer e disegnato da Steve McNiven.
Edito da Panini Comics

TOPOLINO #3235/#3236
LA NUOVA STORIA E GLORIA DELLA DINASTIA DEI PAPERI (CAPITOLI 4/5)

(Topolino #3235)
Arrivati al quarto capitolo della saga, appare chiaro che la sceneggiatura di Alessandro Sisti, sotto la maschera di una sempiterna guerra generazionale tra Paperone e Rockerduck, desideri parlarci di futuro e di soluzioni moderne, futuristiche e sostenibili per la Terra.
Ne è la dimostrazione questa storia, che parla di denaro, ma anche di natura che si riprende il suo posto, in un modo rigoglioso e lussureggiante.
Poi ovvio che siamo in un fumetto Disney, ergo fantasia al potere con cespugli di qualsiasi cosa vi possa venire in mente.
Su Claudio Sciarrone non dico nulla, sarebbe inutile e ridondante. Ancora una volta uno spettacolo per gli occhi ad ogni tavola.
Ma, inutile negarlo, l'altro punto forte dell'albo è la piccola storia prequel della nuova serie TV di "DuckTales" disegnata dal valente Luca Usai e proveniente direttamente dall'America.
Più che per la storia in sé, molto simpatica ma non memorabile, quello chr risalta è lo stile adattivo di Usai, che si presta magnificamente al design della serie animata con quell'impostazione squadrata delle figure.
Lo si capisce appieno mettendo a confronto l'altra storia presente sull'albo da lui disegnata: "Topolino e il cerchio con il coperchio".
Qui ritroviamo il tratto classico e tondeggiante dall'artista sardo, cementato in tante storie.
Una storia, questa, su Topolino, Pippo e... Gerry Scotti.
Perché l'escamotage del gioco a quiz altro non è che un omaggio al conduttore e al programma di Canale 5" Caduta Libera", la cui botola per i concorrenti diventa ispirazione, per lo scrittore Roberto Gagnor, per una classica avventura crime del Topo.
Insomma, ancora una volta un acquisto che non delude per quella che rimane una delle migliori pubblicazioni italiane sul mercato, che ne dicano o meno i detrattori finto adulti della domenica.

(Topolino #3236)
Siamo al penultimo capitolo prima del gran finale.
Stavolta Alessandro Sisti, sempre perseguendo la sottotrama di Paperone contro Rockerduck come scontro eterno tra generazioni, si diverte a lanciare una frecciatina al lato "comodo" del progresso tecnologico.
Siamo nel 2517 e la civiltà secondo gli autori è ora entrata ufficialmente in orbita. Sulla Terra non vive più nessuno, relegata a luogo per archeologi, come si evince da un dialogo.
Il benessere in cui si ritrovano a vivere questi paperopolesi del futuro è talmente alto da non voler più faticare, neanche per infuriarsi, al massimo rimbrottare, e nessuno poteva esemplificare al meglio tutto questo che Ciccio, qui addirittura incoronato Imperatore Ciccyox.
La trama ad un certo punto si concede persino un twist di collegamento con un capitolo precedente ed inoltre inizia a delinearsi una iniziale spiegazione di alcuni dei misteri mostrati nelle prime battute della saga.
Su Claudio Sciarrone ho ormai finito gli aggettivi.
Se questa "Nuova Storia e Gloria" avrà l'onore (e lo avrà) di essere raccolta in un cartonato della "Topolino Deluxe Edition", sarà principalmente per merito delle sue tavole, ogni volta un gradino più spettacolari.
Appuntamento alla prossima settimana con il gran finale!
La Nuova Storia e Gloria della Dinastia dei Paperi: scritto da Alessandro Sisti e disegnato da Claudio Sciarrone. Edito da Panini Comics


CRISIS ON EARTH-X: ILCROSSOVER
Personalmente, non sono mai stato troppo tenero con le serie TV della The CW sui supereroi della DC Comics.
Per quanto possa riconoscerne determinati pregi, legati a target del pubblico, effetti speciali e format televisivo di base, alcune scelte narrative e di sviluppo delle storie e dei personaggi, lungo il corso delle stagioni, mi hanno fatto storcere il naso più volte.
L'unico vero merito che riconosco al cosiddetto "Arrow-verse", (termine che racchiude gli universi condivisi di "Arrow", "The Flash", "Supergirl" e "Legends of Tomorrow") è stato quello di aver saputo, nel bene o nel male, impostare un discorso coerente, di averlo portato avanti e di aver fatto essenzialmente quello che al cinema è stato fallito appieno come obiettivo: riuscire a coordinare e presentare con dovizia storie e personaggi, creando delle fondamenta per il pubblico.
Non è essenzialmente, questo "Crisis on Earth-X", il primo crossover evento tra le varie serie.
Già la scorsa stagione TV ci fu un primo esempio, "Invasione", che definire infantile e sciatto è dire poco.
I nostri eroi che per la prima volta univano le forze con Supergirl e le Leggende contro alieni invasori e via di botte per qualcosa come tre episodi. Punto.
Una sorta di versione TV di "Avengers", ma senza carattere.
Molto dimenticabile, utile solamente per presentare Kara agli altri eroi e viceversa.
Eppure, nonostante le aspettative potessero sembrare basse, quest'anno le basi per qualcosa che potesse definirsi come Evento c'erano tutte. Me lo diceva l'istinto, sin da quando vidi il primo poster promozionale, disegnato da Phil Jimenez.
Non mi son sbagliato.
L'Arrowverse ci ha consegnato il suo "Justice League", insegnando alla DC Comics a guardare sé stessa, prima che gli altri. "Crisis" ha tutto quello che avremmo voluto trovare in "JL", se solo ci si fosse dati la briga di prendere un profondo respiro.
Come ho detto, in un primo commento, l'altro ieri, siamo di fronte ad un film da 160 minuti, ma scandito a puntate.
La divisione tra le varie serie serve solo ad impostare un discorso di messa in onda televisiva, ma narrativamente la struttura è solida, i personaggi, ormai un mucchio, hanno tutti il loro spazio ben riconoscibile.
Le dinamiche sono eccellenti, i dialoghi e le interazioni riescono, per una volta, a dimostrare scrittura e non solo fan service.
La storia sa essere omaggio ai fumetti, ovviamente sin dal titolo, ma non assolutamente fotocopia. Cita, strizza l'occhio riuscendo a creare un bel parallelismo tra nuvolette parlanti e mondi presentati nelle serie TV, ma al tempo stesso rimanendo fedele alla sua indipendenza.
Soprattutto in quest'ultimo punto, dove ciò che avviene ha, e avrà, importanti ripercussioni sugli eventi futuri.
Troverete pathos, colpi di scena, quel sottile brivido nerdico di vedere personaggi ed eroi, seppur già amici, combattere insieme e tra loro, data la presenza dei doppelganger malvagi.
Finirete anche per arrivare a commuovervi e sorridere sul finale, naturalmente altro non posso dire, altrimenti peccherei di spoiler.
Un crossover che va visto come culmine e prosecuzione di un universo narrativo condiviso solido, non sempre pienamente convincente, è vero, ma nessuno può più permettersi di negarne le solide fondamenta, costruite anche guardando a cosa si è sbagliato gli anni precedenti e aggiustando il tiro.
In Italia la messa in onda di queste serie prenderà il via dal prossimo febbraio su Premium (non più Italia1, dopo i deludenti risultati di share della scorsa stagione).
Il mio consiglio è di tenere d'occhio le guide TV o questa pagina, dove, a tempo debito, vi ricorderò di non perdere un bell'esempio di evento supereroistico sul piccolo schermo.
Crisis on Earth-X, il crossover evento: con Stephen Amell, Grant Gusti e Melissa Benoist


DYLAN DOG #375 (NEL MISTERO)
Letto "Nel Mistero".
E se ultimamente ho dato sfoggio alla mia logorrea parlando degli ultimi inediti, per questo albo farò il contrario.
Può suonare come un paradosso, ma fa tutto Sclavi.
A lui non servono chissà che grandi giri di giostra narrativi per raccontarci il "suo" Dylan.
"Non sono mica un supereroe americano! Sono un poveraccio! E ho paura!", fa dire al Nostro ad un certo punto, e mai come in questa storia è stato vero.
Un'ottima storia, non un Capolavoro, dirlo sarebbe far torto alle sue scritture più magistrali, ma davvero un'ottima storia.
L'ineluttabilità delle cose, gli eventi che seguono un loro inesplicabile, universale corso.
Che siano disastri spettacolari o più "semplici" incidenti stradali, tutto va come deve andare e in fondo Dylan, come ognuno di noi, non può capire del tutto, non può far nulla per fermare tutto questo, per fermare questo "killer" che segue un suo disegno, che opera secondo un piano universale, avvolto "nel mistero".
C'è lo Sclavi citazionista e letterato, c'è uno Stano che, libero dal suo impegno di copertinista, può finalmente tornare a realizzare Fumetto e queste tavole sono tra le sue produzioni attuali migliori (sopratutto nelle sequenze di muto disastro), Giovanna Niro conferma il suo grande talento di colorista donando al tutto una tavolozza di colori d'atmosfera, autunnali, perfetti per la trama e la sua ineluttabilità.
Lascio a voi il piacere di scoprire le sottili linee parallele che Sclavi fa correre tra diverse parti della storia (una delle quali esemplificata chiaramente con pagina 73), ma concedetemi di dire che questo albo, che sia nella versione da edicola o nel lussuoso oltre modo volume da libreria, va assolutamente acquistato, anche e sopratutto se messo a paragone con quelli più recenti, validissimi certo, ma che finiscono, alla luce di questo #375, per rendere chiara una volta di più una cosa.
Tutti possono scrivere Dylan Dog, ma solo Tiziano Sclavi può scrivere Dylan.
Voto 9
Nel Mistero. Scritto da Tiziano Sclavi, disegnato da Angelo Stano. Colorato da Giovanna Niro.
Edito da Sergio Bonelli Editore


Per questo giro è tutto. Appuntamento alla prossima settimana con un nuovo "Best Of"!
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