RE-VISIONE - Black Panther


Cartoline dal Wakanda.
Questa recensione potrei intitolarla così, e non sbaglierei.
Perché il vero protagonista del nuovo film Marvel è proprio il Wakanda, questa nazione a metà tra tradizione e innovazione, che affascina, intriga, viene sviscerata e presentata con tutti gli onori.
Ma a questo punto direte: "E Pantera Nera?".
T'Challa, il principe ereditario, designato a salire sul trono dopo i luttuosi eventi di "Civil War", c'è eccome, confermando di essere un ottimo personaggio non solo sui fumetti, sin dal suo esordio.
Ma nel film che lo vede protagonista, deve appunto cedere la scena alla nazione alla cui guida è destinato, come sovrano e come protettore.

Il Wakanda, questa terra nascosta agli occhi del mondo, che sfruttando l'incredibile e duttile potere del vibranio (il materiale più resistente del mondo fittizio Marvel, usato anche per lo scudo del Capitano), ha saputo crescere a livello tecnologico oltre livelli solo immaginati, ma anche rimanere salda sulle sue tradizioni.
Ed è questa la parte più affascinante di questo lungo viaggio di circa due ore in questa terra fantastica: l'unione tra futuro e passato, che crea un voluttuoso presente, fatto di aerei futuristici, tute dalla resistenza infinita e comandi a distanza che rendono ogni dispositivo di realtà virtuale obsoleto da una parte, e cerimonie d'iniziazione, rituali cabalistici e visioni misticheggianti dall'altra.

Ryan Coogler, già regista dell'ottimo "Creed", celebra il Wakanda in ogni mossa posta sullo scacchiere di questa pellicola, dalle ambientazioni alle scenografie, passando per i comprimari.
Sfido chiunque a non voler fare un paragone tra le guerriere Dora Milaje e le amazzoni di "Wonder Woman" e a non vedere la vittoria delle prime sulle seconde.
Proprio perché la loro presenza sullo schermo, rappresentata dalla bravissima Danai Gurira (la Michonne di "The Walking Dead"), viene portata con tutto un peso specifico, che ne da carattere e tridimensionalità, sia come corpo di guardia sia come donne, senza apparire solo come un numero sullo sfondo, fatto solo per esaltare un'idea e non una realtà.



Dal Wakanda si genera tutto, diventando colonna portante anche della storia, del passaggio del giovane principe a sovrano, che col suo operato deve traghettare la nazione verso qualcosa di nuovo, e si spera, migliore. Le responsabilità, l'eredità difficile da accettare, il contrasto con il passato che ritorna a chiedere uno spietato conto, tutto viene in qualche modo collegato alla tradizione unica di una nazione unica.

Effettivamente, di "Pantera Nera" personaggio, in questo film, c'è ben poco, a guardare le cose dalla giusta prospettiva. Ma non l'ho trovato un male, anzi.
E' stato necessario, proprio per la natura particolare di come T'Challa ha esordito nel cosiddetto MCU.
Appare nel già citato "Civil War", ci mostra le sue abilità di combattente, ma poco altro ci viene detto su chi sia, e sopratutto sul misterioso Wakanda di cui sarebbe reggente.
Già nominato di sfuggita in "Age of Ultron", questo paese nel cuore dell'Africa doveva fare il suo doveroso debutto con tutti gli onori, anche perché, stando ai primi trailer, sarà teatro anche degli scontri alla base di "Infinity War", il film di prossima uscita.

Un paese così meraviglioso da aver bisogno di una presentazione adeguata, in un film che, personalmente, trovo sia la seconda miglior pellicola del MCU, dopo "Winter Soldier".
Perché prima di tutto, "Black Panther" è un film, magari non perfetto, ma un film.
A ben leggere tra le righe, infatti, la maggior parte della produzione Marvel Studios si basa su un fattore più televisivo che cinematografico, con queste pellicole che messe assieme sono nulla più che puntate di un immaginifico serial sul grande schermo.
Molto spesso la caciara delle risate più o meno facili (non critico, anche io amo divertirmi talvolta con del sano fanservice) serve a coprire il fatto che la trama altro non è che un passaggio verso il capitolo successivo di questo telefilm chiamato MCU al cinema.
Certo, è stato uno dei motivi che hanno dato successo alla Marvel sulla concorrente DC Comics, in questa guerra al cinefumetto migliore, ma al tempo stesso, quando ti capita un Film, degno di questa definizione, come "Black Panther", la differenza balza agli occhi.


La Pantera sviluppa una trama coerente, seppur non originalissima, lo concedo, ma comunque funzionale, dei personaggi tra buoni e cattivi azzeccatissimi, non indugia quasi mai alle facili battutine, appannaggio di una sola caratterista in questo caso (la brava Letitia Wright) e riesce a consegnarci una bella morale di fondo, senza esagerare ma dando delle solide fondamenta per il quasi assicurato sequel.

Sequel nel quale, a quel punto, sviscerato a dovere il Wakanda, sarà ora e piacere di vedere la Pantera Nera all'opera, di vedere questo eroe comportarsi come tale, con lo spettatore che ormai ha già avuto modo di dare per assodato su quale piano si muove il nostro T'Challa.

Insomma, l'avrete capito. Per me "Black Panther" è un enorme SI', di quelli decisi, sopratutto perché è riuscito là dove, per esempio, aveva miseramente fallito il primo "Thor".
Farci viaggiare in un mondo di fantasia, certo, ma coerente e con una sua dimensione, con delle forze e tradizioni ben radicate, con un sottotesto shakesperiano che viene mutuato in chiave Super, senza perdere in tensione drammatica, anzi.
Pantera Nera riesce ad essere teatrale e intenso, dove Thor pareva solo un imbecille in vacanza.
Duole dirlo, ma è così.

Dovrei, a questo punto, dire qualcosa di più sul cast, praticamente "All Black", ma se mi mettessi a celebrare ognuno di loro, per bravura e presenza scenica, non basterebbero le righe della recensione.
Un casting tra i migliori visti sinora, andate al cinema e ne avrete prova, ben migliore di qualsiasi elegia possa mai scrivere io.


Andate al cinema, lo ripeto, e lasciatevi conquistare dal Wakanda.
Coi suoi paesaggi da cartolina, le sue meraviglie tecnologiche e la sua storia.
Lasciate che il potere della Pantera vi faccia suoi, che sentiate anche voi il ruggito, il rullare dei tamburi, l'incedere delle marce e il clamore dei balli e dei festeggiamenti per il nuovo re.
Per citare un vecchio slogan pubblicitario, "Mettete una Pantera nel vostro motore"!
Voto 8/9

BLACK PANTHER
Regia di Ryan Coogler.
Con: Chadwick Boseman, Michael B. Jordan, Lupita Nyong'o, Danai Gurira, Martin Freeman, Daniel Kaluuya, Letitia Wright, Winston Duke, Angela Bassett, Forest Whitaker e Andy Serkis


Trovate "Il Nerdastro" anche su:
FACEBOOK: https://www.facebook.com/IlNerdastro/
oppure
TWITTER: https://twitter.com/Il_Nerdastro

Vi aspetto!

Commenti

Post più popolari