RE-VISIONE - Deadpool 2


"Deadpool entra in un sexy-shop, SPLASH!"
DEADPOOL 2: LA RECENSIONE

Perchè ho iniziato citando una famosa barzelletta, direte voi.
La risposta è semplice: perché "Deadpool 2" è una barzelletta, divertente, spietata, senza confini e senza regole, con l'unico scopo di tirare fuori le risate del pubblico, non importa quanto greve sia la situazione sullo schermo.
Ma c'è anche un altro motivo: non posso, né voglio, fare spoiler.
Raccontare qualcosa di questo film è delitto capitale, credetemi.
Perché Deadpool ama giocare, ama travolgere tutto e tutti, persino le persone sedute in sala.
Ecco perché al massimo posso spingermi a definire qualcosa che già si è visto nei trailer e poco oltre.
Il film riserva sorprese su sorprese allo spettatore, di quelle vere, e così facendo non s'incorre mai in un attimo di noia.
Certo, direte voi, potrei sempre fare il bacchettone cinefilo e dirvi, ad esempio, quanto questo film, nella sua componente action e drammatica (e fidatevi, c'è), abbia beneficiato del cambio di regista, che vede qui alla direzione "uno dei due tizi che hanno ucciso il cane di John Wick", ossia David Leitch, ex-stuntman e co-responsabile, appunto, del film con Keanu Reeves e di quella sorpresa che è stata "Atomica Bionda" lo scorso anno.
Le coreografie action sono veloci, scatenate, senza esclusione di colpi.
Ma fare i bacchettoni su un film di Deadpool è inutile e vano, come quelli che entrano in sala, sistemandosi gli occhialetti da nerd, e pretendono con vocine stridule che venga rispettata la loro fede nelle pagine a fumetti.
"Come? Non vi sento! Qui sta esplodendo tutto!" è la risposta che arriva, ma stavolta, a differenza che col primo film, quei nerd hanno un tozzo di pane per i loro denti.
Perchè stavolta Wade alza il tiro di mezza tacca, proprio in quel senso.
Certo, bisogna stare attenti e non aspettarsi chissà quali citazioni colte, ma ci sono, eccome.
E sopratutto c'è il Wade pop e logorroico dei comics, molto più che nella prima pellicola.
Stavolta le battute e i rimandi si sprecano per davvero e in alcuni tratti, il pubblico (almeno quello poco ferrato di cultura generale, intendo) potrebbe persino perdersi.
Anche perchè, come ho detto, Wade non risparmia nessuno, non la concorrenza, non la sua stessa Casa né tantomeno i suoi nuovi padroni.
No, lui butta tutti dentro un barile di benzina, accende il gas e poi lancia un mozzicone acceso nella stanza, solo per vedere l'effetto che fa.


E' rutilante, "Deadpool 2". In ogni sua parte, in ogni suo aspetto.
Certo, il problema rimane lo stesso del primo film, ovvero la trama.
"La trama è deboluccia", ripete lo stesso Wade in un paio di occasioni. Ed è vero, è quasi inconsistente, sopratutto perché piena di buchi di logica che inevitabilmente chiedono e pretendono allo spettatore doppi e tripli salti mortali di sospensione della (in)credulità.
Tipo come quando senti un termine da qualche parte, lì per lì lasci correre ma poi ti torna in mente e devi necessariamente googlarlo alla prima occasione.
E' una fortuna che il film riesca a reggersi con le sue gambette, o forse la fortuna non esiste, non è mica un superpotere.
Forse la fortuna sta nella bravura, nel talento e, nell'assurdo, questo film e sopratutto questo personaggio hanno dalla loro un attore che calza la parte dannatamente a pennello.
Sì, Ryan Reynolds, sto parlando di te.
Non c'è un solo dannatissimo dubbio, un solo attimo in cui Reynolds non confermi quanto bene gli stia quella tutina di spandex, quanto sceglierlo sin dai tempi di "X-Men - Le Origini: Wolverine" sia stato un colpo di genio del casting.
Gli piace essere Wade, non lo nasconde neanche per un attimo, mettendoci faccia, anima e corpo, sentendo il personaggio suo sin dentro le ossa e osando insieme a lui, fregandosene delle regole e della quarta parete.
Se niente può fermare quel fenomeno di Deadpool è anche e sopratutto grazie a Reynolds.
Ma dato che prima ho parlato di fortuna, permettetemi di spendere due righe sulla musa delle pagine Facebook e Twitter del Nerdastro, sin dalla loro nascita.
C'è sempre stato qualcosa che mi ha affascinato nella scelta di Zazie Beetz come Domino.
Ma ammetto anche che avevo un briciolo di paura che quello schiacciasassi di Deadpool potesse in qualche modo mettere sotto anche lei.
Ok, forse "mettere sotto" non è la metafora giusta, ma avete capito.
Invece, questo posso dirvelo a cuor leggero, per questa giovane attrice è il ruolo-trampolino della carriera. Iconica, perfetta, sfacciata, tosta e sexy, vince e convince il pubblico, senza strafare, giocando la partita con ironia e portandosi a casa una promozione sul campo.
Tanto che questo film, per me, ha due titoli: "Deadpool 2" e "Domino 1".


E la X-Force? E Cable?
Non vi dico nulla, ve l'ho detto, niente spoiler, e parlarvi di loro richiederebbe necessariamente anticipare qualcosa.
Anche solo dirvi questo sta rompendo il continuum spazio-tempo, quindi bocche cucite.
"Famiglia per me è sempre stata una parolaccia".
Già, la famiglia. Non proprio il genere a cui il film si rivolge, anche se i bambini adorano Deadpool proprio perché è trasversale, perché è un cartone animato violento, scatenatissimo e senza controllo. Un Bugs Bunny sotto cocaina.
Eppure, per Wade la famiglia è importante. La famiglia del suo pubblico, intendo.
Un pubblico che lo ama, che fa la fila al botteghino per lui, che lo adora al punto da soprassedere sopra i difetti, sopra le debolezze ed è pronto a ridere con lui, di lui ma mai senza.
Deadpool è il personaggio che catalizza l'attenzione, che inevitabilmente ti entra dentro.
Ok, di nuovo, metafora poco azzeccata, ma insomma, è chiaro cosa voglio dire.
Proprio per questo "Deadpool 2" vince la sfida del sequel, da sempre il punto più pernicioso per ogni film di successo.
Il primo fu una sorpresa annunciata, non era scontato che questo potesse fare altrettanto.
Ma missione compiuta, soldato. Perché quando giochi secondo le tue regole, puoi ben permetterti di infrangerle quanto e come ti pare.
Persino ribaltando la ormai consolidata tradizione delle scene sui titoli di coda.
Quelle di "Deadpool 2" sono le più belle mai viste in un cine-comic, e no, non esagero per nulla. Non azzardatevi ad alzarvi dalle poltroncine, siete avvisati!
"Ci sono un Mercenario Chiacchierone, un combattente dal futuro e una ragazza fortunata che entrano dentro un film..."

DEADPOOL 2
Diretto da David Leitch.
Con Ryan Reynolds, Josh Brolin e Zazie Beetz
Prodotto da 20th Century Fox e tratto dal fumetto della Marvel.

PS: in realtà, vi ho mentito. Qualche spoiler qui è là l'ho inserito. A voi capire dove, come e quali siano. Oppure, potreste fare la cosa migliore: andare al cinema e guardare il film!

Commenti

  1. Ebbene, appare chiaro che si tratta di un'opera, quindi, che se ne sbatte della trama e delle regole, per puntare ad altro :)

    Moz-

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  2. los movies - I am a bug fan of marvel comics and movies. When the first movie came out I could believe how good it was so good that I watched it 2 times in cinema and then bought blu Ray and watched it a couple of times since then, it always makes me laugh so hard. I had some expectations for this one but didn't expect much since I didnt want to be disappointed but I could never imagine it being so bad.Story has improved since first movie but everything else went wrong. There is quite a few new characters but they all are just there without any characteristics they are just there On the other side everything is focused on deadpool even cable isn't developed as he should be. Jokes are flat, no one was laughing maybe just one or twice for a short period but thats it everything is forced. Cgi omg. ..There better and more realistic animations on ps3 games and even ps2 at some points. .
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